PONTE A EMA(FI) - Tempo di bilanci per il ciclismo e quello dell'Aquila Ganzaroli di Ponte a Ema ha nel cuore di tutti l'immenso dolore per la tragica morte di Tommaso Cavorso, investito da un furgone in fase di sorpasso lungo la strada che unisce la Valdisieve al Mugello, la zona dove Tommaso risiedeva. Quel tragico incidente negli ultimi giorni di agosto mentre Tommaso si stava tranquillamente allenando con i compagni di squadra, ha lasciato un segno profondo nella societa' fiorentina del presidente Renato Masini, un segno che rimarra' per sempre nella storia dell'Aquila nel ciclismo dal 1927. Quel dolore per la scomparsa di Tommaso, lo shoch che la tremenda tragedia ha provocato in tutti, atleti, tecnici, dirigenti e' ancora evidente. E l'impegno di tutti e' quello di essere vicino alla societa' bianconera di via Chiantigiana affinche' prosegua l'attivita' ancora con tanti giovani in squadra e nel ricordo di Tommaso. Sembra allora quasi fuori luogo parlare di bilancio tecnico ed agonistico di fronte a quanto successo. Ci limitiamo allora a ricordare l'impegno in campo organizzativo nelle varie categorie dagli juniores ai giovanissimi con una sola inevitabile defezione quella di fine agosto con la corsa allievi a Le Palaie di Pelago, in quanto pochissimi giorni prima c'era stato il mortale incidente a Tommaso. Sul piano dei risultati a parte le vittorie nei giovanissimi con Giorgia Catarzi su tutti, il successo dello junior Andrea Mugnaini ottenuto in Emilia Romagna, le buone prestazioni del mugellano Anforini e di Marzi, qualche spunto di Poggi e Rapaccini, l'impegno per l'attivita' su pista di alcuni degli atleti citati e di Giannotti e Catarzi. Oltre al successo di Mugnaini, altra vittoria dell'Aquila quella ottenuta con l'allievo Simone Ciaccheri, autore anche di alcuni piazzamenti, mentre tra gli esordienti discreta stagione di Mirko Calcinai ed alcuni buoni piazzamenti anche per Dario Gattuso.
ANTONIO MANNORI
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