MATTEO MAMMINI (Mastromarco) 8. Italiaciclismo ve lo aveva anticipato: corre sempre all'attacco (forse troppo?) e anche l'organizzazione se n'e' accorta. A lui va la Maglia etica.
DONATO DE IESO (Vejus) 8. Un voto ottimo per lui e per la sua squadra che hanno onorato al meglio la tappa sulle strade di case. Un decimo posto che vale una vittoria.
MATTIA BARABESI (Hoppla') 7. Conosciuto pochissimo nell'ambiente, e' sempre stato capace di azioni straordinarie. Gli manca solo un po' di accortezza tattica. Dopo la lunghissima fuga di venerdi', si e' ripetuto nella quarta tappa. Un gregario nato: Bruseghin ha un nuovo erede.
MATTIA CATTANEO E MICHELE GAZZARA (Trevigiani) 8. La societa' diretta da Marco Milesi si sta dimostrando la piu' intelligente ed accorta. Ed oggi rendiamo omaggio al primo e al quinto della classifica. Non sottovalutateli: Cattaneo ha appena vinto il Nettarine...
FRANCESCO MANUEL BONGIORNO (Zalf) 7. Un gradito ritorno dell'ordine d'arrivo. Buongiorno e ben tornato!
ENRICO BATTAGLIN (Zalf) n.g. Sembra stia giocando come il gatto con i topi. Tanto prima o poi gli verra' fame.
GIROBIO 10. Dopo quattro tappe, possiamo affermare che e' una delle edizioni piu' affascinanti. E' lo spettacolo della cornice scenica, non inferiore al Giro d'Italia piu' famoso, quello prof. La suggestione atemporale di Rodi Garganico, dove un cielo plumbeo e carico di pioggia ha accentuato la dimensione eterea, silenziosa, calma di una regione meravigliosa raramente toccata dal ciclismo. Sono le ali di folla a San Severo e a Pietrelcina, paese natale di San Pio. E' la maglia tricolore che alza le mani al cielo e sullo sfondo emerge l'Abbazia di Montecassino. E' la battaglia avvincente dei corridori. E' l'equilibrio che regna in corsa, con almeno una dozzina di atleti (fra cui quasi tutti gli italiani che si sono spartiti le gare piu' importanti della stagione) che possono ancora vincerla.
Luca Trippi
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