Pensi Giro Bio e la prima cosa che viene in mente e' un gruppo di corridori che si danno battaglia sulle strade italiane per una vittoria che puo' valere il passaggio tra i professionisti, ma a scavare piu' a fondo e' molto di piu'. Tante persone concentrate per un unico obiettivo: la riuscita di un giro a tappe che in questi tempi di ristrettezze economiche sembra un'impresa da titani. Ognuno con il suo compito ben preciso, come parti di un ingranaggio che servono a offrire lo spettacolo offerto e applaudito sulle strade.
La mattina dell'ultima tappa si respira l'aria dell'ultimo giorno di scuola: orma i giochi sono pressoche' fatti e soprattutto tra i massaggiatori e direttori sportivi si avverte la consapevolezza che il piu' e' fatto, l'ultima tappa, una formalita'. E allora ci si lascia andare a qualche scherzo e, pazienza se il corridore diretto dall'altro e' davanti al tuo in classifica, fuori dalla gara sono tutti una grande famiglia, pronti a darsi una mano, senza che ci sia nemmeno bisogno di una maglia etica a sancire la buona azione.
I ragazzi sono i primi a dare l'esempio, perche' in gara le direttive son ben precise, ma una volta tagliata la linea d'arrivo si scherza insieme e non esistono distinzioni di alcun tipo. A guardarli bene l'unica cosa che si puo' dire e' che davvero sono: "La piu' bella gioventu'", quella di ragazzi che danno l'anima sulla bici, che appena arrivati cercano solo un posto dove sedersi e poter allungare le gambe, indolenzite dal lungo mulinare sui pedali. Gli stessi ragazzi che appena arrivati magari hanno il morale a terra perché le cose non sono andate secondo i piani, ma appena salgono sul podio un sorriso lo regalano sicuro.
Chi ha il compito di raccontare tutto cio' cerca solo di registrare piu' sorrisi e pacche sulle spalle possibili, sicuri che questo e' lo spirito e la direzione giusta da prendere e tenere. E quando arriva il momento dei saluti si ha la consapevolezza di aver preso parte ad una bella esperienza di vita e che, magari solo per pochi giorni, si e' creata una famiglia e nei giorni a venire non potra' che far sentire la sua mancanza.
Elena Forzoni
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