SCOPETI DI RUFINA(FI) - Tanta commozione e partecipazione a un anno esatto dalla tragica morte del tredicenne esordiente Tommaso Cavorso dell'Aquila Ganzaroli di Ponte a Ema. Autorita', dirigenti, societa', atleti e sportivi, si sono ritrovati a Scopeti di Rufina nei pressi del luogo dove avvenne il mortale incidente, per l'inaugurazione della stele a ricordo di Tommaso. Hanno parlato durante la cerimonia sotto il sole cocente, il sindaco di Rufina Mauro Pinzani, Alfredo Martini, il papa' di Tommaso, Marco, mentre ha benedetto la stele in pietra con la foto di Tommaso ed una toccante dedica, don Maurizio Tagliaferri parroco di Borgo S.Lorenzo. C'era anche Don Giuliano Landini parroco di Vicchio, la localita' dove Tommaso risiedeva i rappresentanti dei comuni di Borgo S.Lorenzo, Vicchio, Dicomano, Pelago, Pontassieve, Scarperia, il capitano Fabbri, comandante la Compagnia carabinieri di Pontassieve, il vice presidente Giacomo Bacci del Comitato Toscano di ciclismo, la madre di Antonj Orsanj, altro giovane atleta prematuramente scomparso, i rappresentanti di ciclismosicuro.it, il sito vicentino che vuole essere strumento a disposizione degli appassionati e dei ciclisti, di ogni ordine e grado, per parlare delle tematiche della sicurezza. La cerimonia si e' conclusa con la deposizione davanti alla stele di fiori, di una quindicina di maglie di varie societa' ciclistiche firmate dagli atleti e con lo sventolio di fazzoletti bianchi da parte di tutti i presenti. Un commosso e sentito saluto generale a Tommaso.
ANTONIO MANNORI
Foto Stefano Masi Staff Ciclismo.Info
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