Pur occupandoci da tanti anni di ciclismo ci sono delle notizie non solo che ci stupiscono ma che riescono ancora a meravigliarci.
Questo e' il periodo in cui i "dilettanti" hanno modo di fare degli stages in gare professionistiche e questo sicuramente e' un bel modo di far fare esperienza a dei giovani ; ma quando vediamo che questa possibilita' viene data non a degli atleti che hanno dimostrato di avere delle potenzialita' ma a " corridori " ( chiamiamoli cosi' ) che non solo non sono mai e ripetiamo mai arrivati nei primi dieci e che solo saltuariamente sono riusciti a terminare le corse a cui hanno preso parte ci domandiamo cui prodest ( a chi serve.....).
Non sappiamo quale organo abbia il diritto o il dovere di verificare tali situazioni , ma sarebbe opportuno che qualcuno intervenisse perche' queste diciamo cosi' assurdita' hanno un duplice effetto, creano sconforto in quei corridori che vorrebbero avere la possibilita' di fare queste prove e si trovano la strada sbarrata da chi merita di gran lunga meno di loro e illudono senza un reale motivo quei ragazzi a cui tale opportunita' e' stata "irragionevolmente" concessa.
Anche in passato ci sono stati episodi analoghi ma e' bene se si ama il ciclismo che in futuro ( come dicevo ) qualcuno controlli ed eviti tali "abomini".....che sono dannosi per tutto l'ambiente
Giuseppe Tomei
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