Cari amici sportivi,
dopo tante riflessioni mi sono convinto, anche grazie a tanti di Voi che mi hanno indotto a
decidere, che e' arrivato il momento di scendere in campo per tentare di riportare la Sicilia
ciclistica ai livelli che le competono, sia sul piano dei risultati sportivi sia, soprattutto, della
credibilita' che, purtroppo, le manca da tempo.
Pensare in questo momento di potere sovvertire lo stato delle cose, dopo tanti anni di
gestione personalistica che hanno contribuito a mummificare il Comitato Regionale in una
sorta di tempio inviolabile, appare come una vera e propria utopia.
Pero', e' proprio questo che ai veri sportivi come me e come Voi piace pensare: la
realizzazione di un sogno!
Quel sogno che da atleta di questa Regione ho visto avverarsi e che oggi da dirigente
sportivo vorrei si realizzasse per tanti ragazzi che, invece, hanno soltanto un orizzonte
possibile e mortificante: l'emigrazione.
Il sogno a cui mi riferisco e' quello che hanno vissuto le squadre siciliane che si
cimentavano frequentemente nelle regioni ciclistiche del Nord-Italia e che fecero sgranare
gli occhi di meraviglia a coloro che sapevano apprezzare tanti siciliani che correvano,
spesso vincevano e, soprattutto portavano in giro un messaggio diverso rispetto alle
vecchie dinamiche messe in atto fin allora.
Per quei corridori, per i loro tecnici e per le loro societa' il nord aveva il gusto della
trasferta e non dell'emigrazione forzata. Quei ragazzi, infatti, vivevano, studiavano, si
allenavano e correvano nella loro terra e, soprattutto, erano orgogliosi di vestire la maglia
della loro regione e delle loro societa' ciclistiche nelle gare di tutta Italia.
Tutto questo si e' perso e, come in un brutto sogno, e' svanito!
Pertanto, oggi, dopo avere chiarito, con il conforto legale di professionisti del settore, che
una mia possibile candidatura e' proponibile, al contrario di quanto sbandierato in giro per
l'Italia da detrattori che mirano soltanto, chissa' perche', a mantenere l'attuale stato delle
cose, ho deciso di rompere gli indugi e, con la consapevolezza di intraprendere un
cammino difficile, ma altrettanto affascinante, Vi chiedo di sostenermi, in un vero e proprio
gioco di Squadra, nel tentativo di ricoprire la carica di Presidente del Comitato Regionale.
L'impegno che, sin da oggi prendo con Voi e con tutti gli sportivi siciliani e' quello di
liberare la Sicilia Ciclistica dalle dinamiche perverse che la ingabbiano, per riportarla tutti
assieme, dopo averla ricostruita sul piano morale e sportivo, ai livelli che il vero ciclismo
siciliano merita.
Sicuro che questo mio slancio sara' da Voi supportato ed arricchito di contenuti, Vi
ringrazio e spero di incontrarvi presto per mettere assieme le nostre idee e concretizzarle
per il bene del nostro ciclismo.
Rosario Fina
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