Cari Amici,
siamo arrivati, finalmente, all'atto finale del cammino che abbiamo intrapreso alcuni mesi fa,
per cercare di dare un volto nuovo alla Sicilia Ciclistica.
L'inizio del viaggio e' stato costellato di entusiasmo fondato, quasi esclusivamente, sulla
speranza di dare corpo ad un progetto comune per realizzare le aspirazioni di quei pochi
appassionati che ancora credono in un ciclismo fatto di gare e corridori che vi partecipano.
Premetto che l'avventura, oltre che sull'entusiasmo, si basava anche sulle sollecitazioni che mi
erano arrivate da parte di alcuni che dicevano di voler cambiare il corso delle cose. Invece,
costoro, quasi attratti dalle sirene che li avviluppavano sempre piu', hanno dimenticato quanto
avevano espresso in merito al necessario cambiamento e, con una virata degna delle migliori
ritirate strategiche, hanno voltato le spalle a chi avevano sollecitato per rappresentare le loro
istanze in ambito regionale e nazionale.
Quanto sopra, anche se non e' arrivato del tutto inaspettato, non ha sicuramente favorito la
realizzazione piena del progetto. Pero', l'avventura non e' stata sicuramente inutile, perche' ci ha
fatto meglio conoscere uomini e fatti del nostro ciclismo che, in questo frangente, hanno
mostrato, rispettivamente, il vero volto e la vera dimensione.
Tutto cio', ovviamente, non e' stato tempo perso ma, al contrario, ci ha rafforzati sul piano
dell'esperienza in ambito politicosportivo.E, sicuramente, ci servira' per il prossimo futuro.
E' ovvio che, nonostante l'evidente rammarico per un'occasione persa, non rinnego il tempo
impiegato per allestire un programma che si sarebbe potuto realizzare, assieme a Voi e a quei
pochi che hanno mostrato coerenza senza mollare per alcun motivo.
In questo momento di realistica flessione transitoria, non di sconfitta, sento di esprimere un
sentimento di vero ringraziamento verso tutti coloro che in qualche modo sono entrati in gioco
in questa, tutto sommato, avvincente avventura.
Il resto e' tutto da venire e da scoprire.
Rosario Fina
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