In redazione e' arrivato questo messaggio firmato Gianni Cantini:
"Ho appena finito di leggere il vostro articolo sulla gara per allievi del 25 aprile a Civitella. Sono rimasto molto sorpreso che nella cronaca della gara non si sia fatto alcun riferimento alle scorrettezze tenute in volata dagli atleti della squadra del vincitore (New Team Balzano, ndr), scorrettezze che hanno causato una rovinosa caduta in cui sono stati coinvolti numerosi atleti. Uno dei quali costretto al ricovero ospedaliero. Quello che non riesco a capire e' la assoluta mancanza di reazione a questi gravi comportamenti, sia da parte della giuria che del direttore di corsa , che da parte dei direttori sportivi delle squadre che hanno avuto dei ragazzi coinvolti, come se questi episodi siano normali e che non ci si possa fare niente. Io credo invece che sia necessario denunciare con forza questi episodi in modo che non diventino normalita' invece di anormalità come sono".
Da cronista, sottolineo subito che non sono intervenuto nel merito delle presunte scorrettezze perche' ero appostato dopo il traguardo per fare la foto e, non avendo visto con i miei occhi quello che succedeva a oltre 300 metri di distanza, ho evitato fare cronache per sentito dire. Posso riportare, oltre a quello scritto dal signor Cantini, che l'episodio ha avuto una spiacevole coda anche dopo la corsa, con un diverbio acceso fra alcuni corridori (e genitori...), una rissa sfiorata a cui eviterei volentieri di fare pubblicita'. Sono pero' assolutamente d'accordo con Cantini sul fatto che in casi come questi manchi spesso una presa di posizione della giuria, che evidentemente ad Albergo non aveva gli strumenti adeguati per giudicare.
Colgo comunque l'occasione per una considerazione del tutto personale. La gara di Albergo, impeccabilmente organizzata dalla locale Polisportiva, ha visto pochissimi tentativi di fuga e raramente si e' visto un gruppo cosi' numeroso all'arrivo. Praticamente non c'e' stato un briciolo di selezione, tutti in attesa dello strappo finale e della volata. E' nella natura delle cose che piu' ragazzi si tuffano in una volata, piu' la sicurezza degli stessi e' a rischio.
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Luca Trippi
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