E' notizia di oggi. Una sorta di "ultim'ora" dalla quale si evince il chiaro proposito di uno dei piu' antichi e gloriosi team dilettantistici, di continuare e di insistere su una strada che coniuga ottimamente tradizione e modernita'. Basandosi sui principi imprescindibili della lealta' sportiva esercitata attraverso l'esercizio di uno sport tra i piu' duri, ma proprio per questo eternamente romantico e popolare, come solo il ciclismo sa essere. A meno di un mese dalla scomparsa del Presidente storico Bruno Malucchi, il GS Mastromarco ha scelto nell'attuale diesse Carlo Franceschi, il legittimo successore.
Una scelta maturata all'insegna della continuita' dell'opera tracciata e perseguita da una figura carismatica qual era appunto il compianto Presidente, insieme al quale il neo dirigente Franceschi ha vissuto interamente la propria evoluzione sportiva. Prima come atleta, conquistando agli inizi degli anni '60 il titolo di campione italiano della categoria allievi. Poi come direttore sportivo, guidando sull'ammiraglia e avviando al professionismo corridori del calibro di Vincenzo Nibali, Damiano Caruso, Mirko Selvaggi, Riccardo Chiarini ed Eros Capecchi.
"Sono lusingato e al contempo, commosso ed emozionato. Consapevole del peso enorme che rappresenta raccogliere l'eredita' di una persona come Bruno Malucchi" - e' stato il primo commento di Franceschi, appena insignito del ruolo di Presidente - "Tuttavia, conscio della profonda amicizia e reciproca stima che ci ha sempre unito in tutti questi anni trascorsi uno a fianco dell'altro, mi sono sentito in dovere di accettare la proposta avanzata dal Consiglio del GS Mastromarco. Nella certezza che trovero' sempre al mio fianco infaticabili, competenti e appassionati collaboratori".
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