A seguito della mancata convocazione da parte del Comitato Regionale Ligure di Luca Cappelli il papa' Aldo scrive una lettera aperta al presidente del Comitato Regionale Ligure
Gent.le Sig. Tuvo Presidente Regionale Ligure
Sono il papa' di Luca, atleta al quale gli e' stata vietata la partecipazione ai campionati italiani e al giro della lunigiana per una colpa non sua, ma bensi' del suo D.S. Mi fa piacere che mi abbia descritto come una persona appassionata che non ha mai invaso con eccessi il mondo del ciclismo ligure. Proprio per questo mi permetto di rispondere alla sua lettera su Facebook. Da un punto di vista regolamentare la delibera non fa una grinza, ma da un punto di vista etico e morale e' sconcertante e spiego il perche': E' meritevole l'impegno da parte vostra nel cercare una soluzione che, considerata la nostra regione, cerchi di far partecipare piu' atleti possibile alle corse organizzate in liguria, ma, quando questa decisione non risolve il problema ( ben 4 atleti non sono potuti essere convocati; 2 Juniores, 1 Allievo e 1 Esordiente ) ma si ritorce contro dei ragazzini minorenni che non possono in alcun modo interferire con la decisione del proprio D.S., e bhe'! mi permetta di non essere in alcun modo d'accordo con Lei! E' difficile spiegare ad un ragazzino che sogna di poter partecipare alla conquista della maglia tricolore o di poter partecipare al giro della lunigiana, gara a livello mondiale, che e' stato escluso, non per motivi atletici, ma per motivi che gli adulti non hanno saputo risolvere scaricandone tutte le responsabilita' su dei minorenni. Quando ci si accorge che una delibera non ottiene l'effetto desiderato si deve avere il coraggio e l'umilta' di abolirla, evitando che le conseguenze siano a totale carico a dei ragazzini innocenti, la' dove gli adulti hanno fallito!
Cordialmente Aldo Cappelli
|