Emozione e duello accesissimo sui tornanti del Colle delle Finestre, epilogo dell'ultima tappa del Tour de l'Avenir partita da Bobbio Pellice.
La 60esima edizione della principale corsa under 23 al mondo regala l'affermazione assoluta all'inglese Blackmore. Splendido successo di giornata lo spagnolo Torres, che per soli 12 secondi non e' riuscito a impossessarsi nuovamente della maglia gialla.
La nazionale italiana vince la Classifica a Squadre
Samuel Florian Kajamini si piazza al quinto posto nella Classifica Generale e Matteo Scalco al decimo posto.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il britannico ha salvato all'ultimo minuto la sua vittoria finale per dodici secondi resistendo il piU' possibile all'impennata dello spagnolo Pablo Torres sul terribile Colle delle Fenestre.
E' nato uno scalatore. Il diciottenne spagnolo Pablo Torres e' quello giusto. Aveva gia' lasciato intendere di essere il miglior scalatore di questa 60a edizione del Tour de l'Avenir vincendo giovedi alla stazione di Karellis. Ne ha offerto una brillante dimostrazione sulle terribili pendici del Colle delle Fenestre, per un finale in uno scenario quasi irreale al culmine di una salita di 18 chilometri di eccezionale difficolta', conclusa da otto chilometri di sentiero "ghiaia".
Un errore strategico, unito ad una certa debolezza della squadra spagnola, gli ha fatto perdere la Maglia Gialla, e sembrava tutto casuale, venerdi nella tappa del Moncenisio che ha ribaltato tutto. Ma e' stata piu' che un'ultima resistenza quella del giovane spagnolo sul Colle delle Finestre. Aveva quasi quattro minuti da togliere alla maglia gialla britannica Joseph Blackmore. Ha mancato solo dodici secondi al traguardo dove il britannico, addolcendo i suoi sforzi, ha salvato l'essenziale nella suspense al vertice, e' giusto dirlo.
Cio' nonostante, Pablo Torres ha realizzato una prestazione in arrampicata particolarmente impressionante, un vero volo che non passera' inosservato.
Nel frattempo Joseph Blackmore, che ha tre anni in piu' e gia' corre a livello World Tour con il team Israel Premier Tech, conferma le sue qualita' di pilota fuoristrada, comprese le vittorie al Tour du Rwanda, al Circuit des Ardennes e ancor piu' su Liegi-Bastogne-Liegi gia' attestate.
Il britannico e' rimasto anche sotto la minaccia concreta dell'olandese Tijmen Graat, che ha conquistato il 3° posto sul podio finale, a scapito del francese Leo Bisiaux, 4°, una prestazione che rimane molto promettente per un primo anno.
Nel complesso, questa 60esima edizione del Tour de l'Avenir sembra essere un'ottima annata, che vede protagonista per la prima volta un britannico e rivela uno scalatore spagnolo tanto attraente quanto promettente.
|